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Galleria dei Giganti – Viale Cavour 3/7
Peccioli PI
LA CULTURA COME LINFA VITALE
LA CULTURA COME LINFA VITALE
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LA CULTURA COME LINFA VITALE
LA CULTURA COME LINFA VITALE
LA CULTURA COME LINFA VITALE
LA CULTURA COME LINFA VITALE
LA CULTURA COME LINFA VITALE
LA CULTURA COME LINFA VITALE
LA CULTURA COME LINFA VITALE
Circa 250 milioni di persone nel mondo sono vittime di lavoro forzato Il 70% dei lavoratori migranti sono esposti a forme di sfruttamento Il 20% delle persone nel mondo non ha accesso all'acqua potabile
Il 10% della popolazione mondiale detiene il 60% della ricchezza mondiale Il 70% delle persone che vivono in povertà vivono in aree urbane Il 70% delle emissioni di gas serra è causato da attività umane
È arrivato il momento di agire.
Su ogni fronte.
Diritti sociali, giustizia, salvaguardia degli ecosistemi: sono tutte facce della stessa medaglia. Un agire etico, consapevole, non può più prescindere dall’agire tanto per la salvaguardia e la tutela dei diritti degli individui, quanto per la tutela dell’ambiente.
Peccioli Forum vuole essere un momento di connessione fra questi elementi, attraverso dibattiti, tavole rotonde e performance artistiche. Affinché arte e scienza, cultura e diritti tornino a far parte di un dibattito capace di affrontare in maniera completa temi complessi, ma che sostengano una visione completa del mondo, a tutela di chi lo abita e lo vive.
Il 60% dei lavoratori sfruttati sono donne.
Il 50% della popolazione mondiale vive con meno di 2,50 dollari al giorno.
Il 70% dei conflitti nel mondo sono legati a questioni ambientali.
L’inquinamento atmosferico causa la morte di circa 7 milioni di persone ogni anno.
Viviamo in un sistema interconnesso
Una casa, un albero, un bambino che gioca. È arrivato il momento di vederci come parte di un unico sistema, all’interno del quale bisogna stabilire e riflettere sugli equilibri e le cause per cui questi equilibri si sono interrotti.
Come in alto, così in basso.
Dal sapere antico, in un mondo in cui il principio del mondo aveva una concezione magica, le attuali teorie scientifiche sembrano ironicamente fare loro un principio quasi poetico: ciò che succede da una parte, ha conseguenze dall’altra. Per troppo tempo, come individui, abbiamo ignorato un aspetto del mondo che fin dall’antichità era, in qualche modo, se non compreso, sicuramente percepito.
Ora abbiamo tutte le possibilità per essere consapevoli e agire eticamente nel mondo. Riflettere sulle ingiustizie sociali non può più prescindere dal riflettere sulle ingiustizie ambientali: lo sfruttamento minorile di una fabbrica in un Paese sperduto significa lo sfruttamento ambientale in cui quella realtà si trova. È il momento di riflettere e di agire con empatia e consapevolezza.